domenica 21 aprile 2013

Euro e Scatole di Tonno

Siamo nel 1800. Le 20 lire italiane sono troppo simili ai 20 franchi francesi, che sono troppo simili ai 20 franchi svizzeri e belgi: sono tutte monete d'oro, 6,45 grammi, oro 900. Anche un cinese le avrebbe accettate senza problemi di cambio.
Le monete da 5 lire? Un monetone d'argento, come d'argento erano le 2 lire e la lira - ovviamente progressivamente più piccole.
Il resto era di rame - 10, 5, 2 e 1 centesimo, e quando serviva si utilizzavano i centesimi anche come materiale.
Inutile dirlo, le dimensioni tra le monete dei vari paesi, al pari dei materiali usati, spesso corrispondono.
Avevamo già l'Europa unita insomma, la Francia aveva già fatto il suo lavoro senza bisogno di Strasburgo e di tutto quello che segue. Quindi l'euro che ci sta a fare?
Dell'euro si salvano solo i centesimi di rame, che all'incirca corrispondono al loro valore, mentre il resto è zavorra. Zavorra sono poi le banconote, che da quando sono entrate hanno deciso che qualcuno poteva creare dei fogli che invece di servire come carta igienica avevano o stesso potere d'acquisto dell'oro, o dell'argento, o di qualunque altra merce di scambio.
Arriva l'era dei soldi virtuali, dove si utilizza denaro che nemmeno esiste.
Cosa verrà nel 2050?
Mettiamo via carta, oro, argento, rame?
Forse è ora di progredire con i conservanti, così per prepararci alla crisi ci muniremo di stock di scatole di tonno.

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